Introduzione
L’odore risulta un fenomeno complesso da studiare a causa della complessità degli odoranti, dove la maggior parte delle emissioni maleodoranti hanno composizione chimica complessa e costituiti da diversi composti aventi concentrazioni d’odore del μg/m3 o inferiore. Le caratteristiche che definiscono un odore sono la concentrazione (quantità di odore presente nell’aria), intensità, tono edonico (ovvero la sensazione piacevole o meno che un odore ci rilascia, variando dal valore limite di percezione, soglia percettiva, fino alla soglia di irritazione, valutato su scale di giudizio da 0 a 6 rispettivamente), e qualità (associazione dell’odore ad un composto di natura nota) (Fig.1). Le reazioni degli individui agli odori dipendono essenzialmente dai fattori FIDOL \cite{Nicell_2009}; riportati di seguito:
- frequenza: indica quanto spesso un individuo è esposto all’odore;
- intensità: indica la forza della percezione dell’odore;
- durata: indica la durata dell’evento odoroso;
- offensività: indica la natura dell’odore in riferimento al suo tono edonico;
- localizzazione: indica l’uso del suolo e la natura delle attività umana in prossimità della sorgente.
Differenti combinazioni di tali fattori avranno effetti diversi come risultato; esempio, per odori molto intensi percepiti per un breve periodo, possono avere effetti immediati sulla salute; mentre odori poco intensi percepiti per un lungo periodo, possono influire sulla qualità della vita nelle aree interessate.