I risultati ottenuti mostrano che la concentrazione massima di odori tra le fonti esaminate è l'unità di ricezione dei rifiuti OFSW (2545 ouE m-3), mentre la più bassa è quella misurata al biofiltro dove viene trattata l’aria esausta del secondo capannone di stagionatura (67 ouE m-3). La maggiore variabilità delle concentrazioni di odori è alla ricezione dei rifiuti verdi. Le concentrazioni odorigene misurate ai biofiltri non hanno mai superato il valore di 300 ouE m-3, fissato come limite dalle attuali linee guida in Italia.
I dati ottenuti mostrano valori diversi da quelli presentati nella letteratura attuale per un trattamento di impianti simili \cite{SIRONI_2006} considerando la stessa capacità dell'impianto. La differenza tra i valori attuali e quelli teorici è probabilmente anche relativa alla diversa strumentazione di campionamento utilizzata in questo studio da quella di \cite{SIRONI_2006} (camera di flusso vs. galleria del vento), che può portare a valori OER diversi, come dimostrato dallo studio di \cite{Hudson_2009}.
I risultati indicano per i dati ottenuti e il tipo di OFSW esaminato l'esistenza di una proporzionalità tra l'OER calcolato e l'OM determinato con coefficienti di correlazione lineari (R2) pari allo 0,967 e di conseguenza la materia organica può pertanto essere considerata come un indice di attività (A) per la fase di ricevimento dell'OFSW per prevedere le emissioni odorigene (OER).